venerdì 2 ottobre 2009

L'Olanda come non l'avessi mai lasciata

(piovosa, invernale, cielo grigio, luce lattea)

Sono ritornata nel paese dei gatti in vetrina, delle luci gialle nei canali, della vita privata su arredamento ikea proiettata su ogni finestra (multischermo, nella foto), delle poesie sulle pareti




(dei coffee shop, di Vermeer, delle infinite distese di biciclette, del tempo che ti prende in giro, dei Pannekoeken, dell'esaltazione del fritto e della patata, delle città di mattoni, dei treni gialli, del formaggio di plastica, della luce commovente appena il cielo non è bianco, della sovrabbondanza di mucche, mucche dappertutto, sotto il cielo che diventa infinito sopra l'orizzonte piattissimo, dei giardini segreti, dell'a-ringa).


(Le foto dell'aringa sono della mia amica Alice, che oltre ad essere mia amica (caratterizzazione massima) è anche colore. Che diventa spesso foto bellissime, quando ha una macchina in mano)

16 commenti:

Francesco Chiacchio ha detto...

Mai stato in Olanda, ma stanotte leggendo e guardando qua è come se ci fossi passato, anche solo per un momento
buone esplorazioni
:)

A. ha detto...

io che ci sono stata, anche se per poco, la rileggo con piacere grandissimo.
quel viaggio è stato una miscela -mai banale- di luoghi incantevoli, atmosfere affascinanti, momenti indimenticabili...e meravigliosa compagnia.
e tu, V., non scrivere quelle cose sulle mie foto, ché poi le persone si creano aspettative.
ti abbraccio.

A.

S. ha detto...

Io dell'Olanda ricordo soprattutto un paio di bambine e un sacco di oggetti di legno.

Sandro ha detto...

Trovata la parente!

http://lasignorainrosso.blogspot.com/

Damiano ha detto...

e io... capisco sempre più che visitare Amsterdam per 2 giorni non è sufficiente per dire "sono stato in Olanda". Belle immagini V, contenta di essere tornata? ...è strano perché se dovessi descrivere il mio ritorno a Lisbona userei immagini totalmente opposte alle tue. ma questo appena saro' un po' più tranquillo...per ora continuo a godermi questi giorni.

Alice, bella foto... ce ne sono altre tue? ora curioso un po'.

Abbraccio

amelie in rosso ha detto...

Vi leggo nella stanchezza, dopo una full immersion di ballo e super colazioni e niente sonno. E' come ritornare a casa ed avere amici.
E mi piace rileggere i vostri ricordi, le vostre visite e la vostra Olanda.

@Francesco:
Che bello che tu sia passato.
E se mai passerai in questo paese, vieni a fine primavera/inizio estate, quando le giornate sono lunghissime e la luce è rosa e dall'aereo vedi i campi di fiori.
Oppure a Natale, se sei fortunato, che si pattina sui canali.
Invece io ho letto il tuo ultimo post di sfuggita prima di un treno, e mi era rimasto il ricordo di un rapporto prezioso e di parole che suonavano come un testo di una canzone.
Volevo ritrovarlo ora con calma, ma. perchè l'hai cancellato?

@A
Se le aspettative ti fanno scattare più foto, allora ne creo di più. Tanto se sono troppo alte, posso sempre raccontare di 120 foto austriche, cugini, risvegli post-feste di carnevale (era carnevale?) e amenità varie :)

@Sandro
le bambine erano in una di quelle carriole da bicicletta?
Ora vado a vedere il blog della mia quasi omonima

@D:
forse tu scriveresti di persone, in Portogallo?
Questo la dice lunga sui miei primi giorni olandesi..

Sandro ha detto...

No, le bambine erano molto piu' reali: avevano un nome, un cognome, una mamma, un papa' e persino un cavallo che le scarrozzava in giro per le stanze

amelie in rosso ha detto...

quelle bambine :)
Le devo ancora rivedere, loro

Damiano ha detto...

sole, estiva, cielo azzurro (ma un azzurro vero, intenso, non l'azzurro di Padova), luna piena e la solita atmosfera semi decadente ma armoniosa, come un sogno...e poi chiaro persone, tante, belle e amiche!

Sandro ha detto...

Non toccarmi il cielo di Padova!

Francesco Chiacchio ha detto...

Ho rimesso mano a qualche parola, ora di nuovo galleggia nel latte della carta!

amelie in rosso ha detto...

@S e D:
il cielo di padova lo tocco io. che d'inverno di notte è rosa invece che blu.
ma è anche così bello, quando è blu sopra il centro storico.
E beh, certo, Leiden non sarà mai cielo azzurro e sole e mirador bianchi. è un'altra luce, un altro tipo di magia. ma quella di Lisbona mi chiama sempre. Verrò, presto, un giorno.

@Francesco.
come colazione, bagno di latte e di parole allora.

D ha detto...

ok...diciamo che il cielo di Padova a volte puo' anche essere bello...a volte...rare volte! il cielo di Lisbona a volte puo' essere brutto; a volte, RARE volte (come oggi, sigh).

V, ma che ti fumi per vedere il cielo di PD rosa???... ah, già, devono essere i tre grammi di noce moscata

amelie in rosso ha detto...

d'inverno è bianco di giorno e rosa di notte, spesso. giuro.

Anonimo settembrino ha detto...

Non sempre si sa cosa dire, ma questa Olanda descritta come un Paese dei balocchi ha ravvivato la mia giornata oggi. Sarà bello viaggiare per l'Olanda leggendo i tuoi racconti...

amelie in rosso ha detto...

è bello sentirlo.
seguiranno altre cronache, spero, presto.
e magari anche di Padova, nei commenti?