ed io? dove voglio io? e qual è il confine con il noi? e quale il limite tra pazienza e follia? è davvero tutto così precario? e stanchezza si mischia a pigrizia e tristezza e solitudine e menefreghismo e calore e attesa e sensi di colpa.
cancella i sensi di colpa. poi anche la solitudine, che non c'è, perchè intorno ci sono un sacco di alberi, ed anche il mio per quanto piccolo e spiantato passa spesso, e passerò, e cadranno frutti colorati pieni di succo (tutti colorati, verdi come piselli, rosa come prosciutto, giallo come l'uovo dentro) che si mangeranno insieme. E forse anche basta con le domande. ti direi semplicemente prendi quel calore (quello tra la tristezza, la distanza, l'attesa, la pigrizia, la follia) e rendilo cuccia calda per l'inverno. Invece ti dico ti voglio bene. (se sei tu, ma tanto sei tu, lo sapevo già)
4 commenti:
E chissà che l'albero non voglia adombrare una casa in via dei Matti numero 0 così che gli inquilini abbiano tutti i fiori che servono per costruire il mondo.
Ricordi di infanzia che affiorano..
che bello, amo i ricordi di infanzia. e non pensavo che i fiori avessero un nome vero, a cantarli
ed io? dove voglio io? e qual è il confine con il noi? e quale il limite tra pazienza e follia? è davvero tutto così precario? e stanchezza si mischia a pigrizia e tristezza e solitudine e menefreghismo e calore e attesa e sensi di colpa.
cancella i sensi di colpa.
poi anche la solitudine, che non c'è, perchè intorno ci sono un sacco di alberi, ed anche il mio per quanto piccolo e spiantato passa spesso, e passerò, e cadranno frutti colorati pieni di succo (tutti colorati, verdi come piselli, rosa come prosciutto, giallo come l'uovo dentro) che si mangeranno insieme.
E forse anche basta con le domande. ti direi semplicemente prendi quel calore (quello tra la tristezza, la distanza, l'attesa, la pigrizia, la follia) e rendilo cuccia calda per l'inverno. Invece ti dico ti voglio bene.
(se sei tu, ma tanto sei tu, lo sapevo già)
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