lunedì 6 febbraio 2012

Dall'altra parte del mondo c'è Montreal.

Padova è camminare in un tunnel di cuscini.

Tutto morbido

tutto bianco,

anche le pieghe nere della stoffa sono pieghe nel bianco alla fine, è la solita storia del bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno.


Ci sono tutti i cuscini ed è tutto morbido e tutto bianco e anche c'è chi ogni giorno torno a casa e mi compra il detersivo sbiancante.

Il dentifricio sbiancante, la spugnetta antipolvere, il filo interdentale, l'ammoniaca nella scatola bianca che macchia la manica.

La lavatrice no, quella no che poi le mutande finiscono nel *tunnel dei vestiti dimenticati* e non abbiamo ancora scoperto da dove si esce da quello, ma il ferro si, anche l'asse, se chiedo stira i vestiti senza una piega e compra l'ammorbidente e i sacchetti dell'aspirapolvere che mancano sempre in una casa dove il salotto è un tavolo da ping pong, e l'aspirapolvere è tutta la pulizia.


Insomma, non è un cattivo tunnel.

Poi è un tunnel fatto bene, di quelli tutti chiusi ma che c'è una direzione di uscita.

Dritta davanti, fra tre anni prego di qui ora l'ingresso del tunnel senza uscita, biglietto-solo-andata.

Fra tre anni. Prima c'è ora, *l'intanto*.

L'intanto e l'incanto a Padova non fanno poi tanto rima però.

Forse perchè se la facessero non la sentirei.


A Padova mi sento un po' sorda.


Cammino tra i cuscini del tunnel e penso che si, come è morbido qui, ma non sento niente, c'è il mondo fuori? Uuuhh uhuuuhuuhu?


Ogni tanto ci faccio a cuscinate, con il tunnel.

Non è una vera lotta.

Rido magari, mentre i cuscini esplodono ricoprendomi di piume, ricoprendo tutto di piume.

Ed è tutto morbido.

Tutto bianco.


Dormo sulle piume senza sentire un rumore del mondo vero.


E pensare che vorrei dormire sul cemento, nel grigio, e dovermi tappare le orecchie per non sentire tutta quella vita che urla.


lunedì 30 gennaio 2012

domenica 29 gennaio 2012

30anni / edit/edit nr. 2

ho vinto un dottorato a utrecht

ho preso un dottorato a Padova.

Ha-ha. Oddio. (ps. Lausanne). 

sabato 28 gennaio 2012

oceano mare#1


at night i miss you more.
at night there are some nights i miss you more than others.
moments, really. when i wake up. a nightmare, a dream, my room too hot. when i find the pig i share the bed with and speak to him and the language is you.
not often.
just at night.
half conscius, in the dark, I speak you. like if you were my language, like a way to call you.

wrong - i do call you.
you can't see the words in the dark.
if you don't show up, something else will. a pig, a dream, the morning.
but if it was you,
i'd like it more.

(please?)

venerdì 27 gennaio 2012

oceano mare #0

who are you?

venerdì 4 novembre 2011

namelogo

My ex housemate is called Cian and is a cyclist

original here

p.s. Per chi sa: l'immagine é innocente. Sono solo orgogliosa dell'idea.

lunedì 13 giugno 2011

semplice, vero.

(from http://www.todayandtomorrow.net/wp-content/uploads/2011/06/33_ways_to_stay_creative.jpg)

domenica 20 febbraio 2011

YGT life/4 - The golden route

Limburg.
One foot in Belgium, one foot in Holland, the bike in Germany: the highest dutch point it's not a local maximum.


And the day after I went twice till the end of the Amstel.

Rimane. Il vento fortissimo, ululati dalla finestre, dai finestrini della macchina che non ci si sentiva, che spostava le auto in autostrada e pensa cosa faceva a quelle bici con la ruota larga 2cm mentre volavano in discesa a 70km/h. E saliscendi verdi, i massimi watts mai prodotti, mangiare pedalando, cereali ad ogni ora, il letto dopo il freddo, paesi che sono un mucchio di case tra le colline, come in montangna.
Il senso di montagna é stata un'altra sorpresa di questo paese.

domenica 16 gennaio 2011

domenica 26 dicembre 2010

YGT life/3 - Christmas present

"Oh, topo, topo!
Se corri in tondo
come una trottola
non fai del moto:
sei solo in trappola."
T. Scialoja

(not yet)